Informazione sul Crocefisso

Il Signore ha permessso  nella sua divina Provvidenza  che Micheline riceva il crocifisso che era   sospeso al dissopra dell’altare  della Cappella del Preziosissimo Sangue  durante parecchie anni.     .

Preghiera di Micheline davanti al Crocifisso.

Con molta gioia e amore Micheline condivideva  con un’amica le preghiere che il  Signore le ispirava davanti al Crocifisso. Durante la sua testimonianza il Signore l’ha rapita e l’ha introdotta nelle profondità  del mistero della sua Croce.
Lentamente il suo viso è diventato radioso, e molto amore emanava dalle sue parole che diventarono delle supplicazioni.

Ecco quanto è uscito fuori dal cuore di Micheline  mentre il Signore l’ha  rapita dolcemente nel suo divino amore:
Comprendo maggiormente a che punto devo pregare  per  le offese  che sono fatte alla Croce del Signore, alle sue piaghe, al suo Santo Nome ed alla sua Eucaristia. Il mio cuore brucia  presentemente con la potenza del suo Amore, del suo perdono e della sua misericordia  per i peccatori. Egli è il mio  Maestro divino. La mia vita gli appartiene.  Egli è il solo a sapere  a  che punto desidero morire per Lui. A più riprese, egli mi ha  confrontata alla  mia miseria dimostrandomi che da me stessa non sono nulla  e che senza le sue grazie,  non posso compiere nulla nel suo Santo Nome, poichè  sono cosciente che  sono povera in virtù.  Là è il desiderio del mio divino Maestro di umilliarmi e di  brucciare il mio cuore  e tutto il mio essere  nel suo divino Amore. Ad ogni comunione,   io lo lodo  e lo benedico  per il suo Pane di Vita e per la sua presenza divina nella nostra umanità.

Io lo ringrazio di essere venuto a cercarmi nell’inferno nel quale vivevo, perchè, tagliata dall’amore, la mia vita era come un deserto.  Io gli chiedo  senza sosta attraverso il suo Pane di Vita, di purificare i miei pensieri, di santificare il mio cuore e la mia anima.  

Io gli chiedo perdono e misericordia per tutti i sacerdoti che l’offendono, poichè  certe anime sacerdotali  sono per Lui una grande sofferenza,  più ancora che le offese del più grande peccatore della terra.

Dio Santo, Dio Onnipotente, Dio  nostro Padre. abbi pietà  di noi e del mondo intero.

Prima della comunione, il Signore tuffa la mia anima nell’abisso delle tenebre  e mi fa partecipare al grande mistero della sua agonia al Getsemani,  e della sua Passione.  

Egli mi fa vivere l’indifferenza che vivono certe anime sacerdotali di fronte al suo grande mistero d’Amore che è l’Eucaristia. Quello che io vivo, lo vivo per amore. Non lo subisco affatto. La grazia del Signore mi basta. Tutto quello che io vivo durante la messa è talmente intenso che se io non ricevessi le grazie  del mio buon Gesù, io non  potrei sopravvivere a questo grande mistero d’Amore.  Allo stesso instante  che ricevo la  comunione, il mio dolce Gesù mi libera da tutte le  sofferenze, la mia anima è aspirata dalla sua luce  e provo una santa pace. In questa luce  non vi sono parole per esprimere tutto l’amore nel quale la mia anima è tuffata.

In quel momento il Signore depone nel mio cuore la convinzione che Egli agisce con forza per tutti quelli per i quali egli mi fa pregare. Solo il mio dolce Gesù  conosce la mia sofferenza e tutto l’amore che io gli porto.  È solo  attraverso il suo amore che io posso amarlo, e attraverso le sue grazie che io poso soffrire per Lui.

Micheline dice con molto amore, molte suppliche  e molti  pianti:« Dio mio, te ne supplico, vieni in nostro soccorso, non ci lasciar perire. Mio dolce Gesù, te ne supplico, insegnami ad essere obbediente.

Io compierò tutto nel tuo Santo Nome. Io lo desidero con tutto il mio cuore, dolce mio Gesù. Io non sono nulla , ma vieni a far scoppiare  le tue onnipotenze di grazie. Signor Gesù nell’offerta di tutto il mio essere, e nell’oblio totale  di me stessa per i miei fratelli e per le mie sorelle. Signore, prendi possesso della mia intelligenza  e della  mia volontà e vieni a consacrarmi  alla tua divina volontà,  al tuo Amore ed alla tua Madre l’Immacolata Concezione. »   

Dopo questa preghiera, i pianti di Micheline s’intensificarono.  . .

«Te ne supplico, non permettere un solo instante che io sia tentata di guardare indietro, te ne supplico, te ne supplico. Io desidero essere a te solo, dolce mio Gesù. Io soffro molto su questa terra. La mia anima è assetata del tuo Amore . Giorno e notte io grido verso di Te. Abbi pietà,  Signore, di tutto quella che io sono»

Micheline è rimasta  in una profonda estasi che durò un lungo momento  dopo questa unione di amore vissuta con il suo dolce Gesù.  Poi è rivenuta  nella  sua umanità, come lo dice bene lei stessa, malgrado le marche sulla fronte,  della corona di spine.

Benedetto e adorato sia il Cuor d’Accoglienza di Gesù.
Io credo in Dio, Padre onnipotente. .

N.B.  Micheline depone ogni giorno davanti a questo  Crocefisso le domande di preghiera che le sono state chieste e le presenta al Cuor d’Accoglienza di Gesù.

 

Association Coeur d'Accueil de Jésus

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